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La forma geometrica della città. Tipologie di pianta Conosci le parole dell’Urbanistica? Prova a leggere queste utili flashcards:
Leggi il seguente testo che descrive le diverse tipologie di pianta di una città.
La forma geometrica della città. Tipologie di pianta La pianta di un centro abitato mostra come sono distribuiti gli spazi, come si è adattato lo sviluppo urbano rispetto alla morfologia del territorio e come la città si è trasformata nei vari periodi storici […]. Si possono classificare tre tipi di pianta di un centro abitato: radiocentrica, a scacchiera e lineare. Rispondi alle seguenti domande
1. Osserva le tre immagini. Quale città ha una pianta “a scacchiera”? p:{A ; B ; C }:2 2. Una pianta radiocentrica … p:{A ha uno sviluppo radiale lungo gli assi generatori; B si sviluppa a partire da un nucleo centrale con anelli stradali concentrici; C si estende in modo uniforme lungo gli assi viari}:1 3. La città di Torino ha una pianta p:{A che si snoda su superfici ondulate ; B costituita da assi viari che si intersecano formando angoli di diversa ampiezza; C con strade che si intersecano formando angoli di 90°}:2 4. Quali tra questi NON è un parametro quantitativo urbanistico: p:{A zone; B assi;C indici}:0 Abbina l'immagine alla definizione corrispondente:
Sai come funziona? Nel video seguente si illustrano le varie tipologie residenziali tipiche dell’urbanistica. Guarda il video e completa le frasi seguenti con le parole nel riquadro:
1. Il f:{PRG} regola le destinazioni d’uso del suolo. Vocabolario e grammatica Vocabolario e grammatica
Nei linguaggi specialistici si usa spesso il gerundio, una forma verbale impersonale collegata al verbo della proposizione principale che può esprimere diversi significati: 1) La zonizzazione rappresenta la divisione del territorio in aree di carattere omogeneo, avendo ogni zona limiti diversi. [significato causale: La zonizzazione rappresenta la divisione del territorio in aree di carattere omogeneo, perché ogni zona ha limiti diversi]. Il gerundio esprime la causa di quello che si dice nella frase principale. 2) Una prospettiva che consente di interpretare progettando, ma anche di prefigurare uno spazio attraverso l'interpretazione [significato temporale: Una prospettiva quindi che consente di interpretare mentre si progetta, ma anche […] di prefigurare uno spazio attraverso l'interpretazione] Il gerundio esprime la relazione di tempo con quello che si dice nella frase principale. 3) Il paesaggio diventa protagonista: integra le nicchie verdi e i giardini di distribuzione […] creando un quadro di percorsi verdi. [significato modale: Il paesaggio diventa protagonista: integra le nicchie verdi e i giardini di distribuzione […] mediante la creazione di un quadro di percorsi verdi]. Il gerundio esprime la maniera in cui avviene quello che si dice nella frase principale. 4) Gli edifici a torre, infine, pur presentando diverse forme, hanno alcuni elementi comuni. [significato concessivo: es. Gli edifici a torre, infine, anche se presentano diverse forme, hanno alcuni elementi comuni]. Il gerundio esprime una situazione a cui però segue un effetto imprevisto nella frase principale (introdotto da pur) 5) Agendo secondo il valore intenzionale, saremmo portati a mantenere sempre in efficienza il monumento [significato ipotetico: es. Se agiamo secondo il valore intenzionale, saremmo portati a mantenere sempre in efficienza il monumento]. Il gerundio esprime l’ipotesi da cui dipende quello che si dice nella frase principale. Come si forma il gerundio? • I verbi che terminano in -are all’infinito (es. realizzare, progettare) formano il gerundio con la desinenza -ando (es. realizzando, progettando); Esistono però, anche verbi irregolari alla forma del gerundio: es. fare → facendo, dire → dicendo Usa il corpus specialistico di SEAH e segui le ISTRUZIONI:
Usa il corpus specialistico di SEAH (https://www.seahproject.eu/resources.php) e segui le ISTRUZIONI:
3) Completa la tabella con la forma al gerundio irregolare, come nell’esempio:
Giochiamo con le parole …che riguardano le “zone omogenee”:
… che riguardano le “tipologie residenziali”:
Per comunicare Il linguaggio dell’architettura presenta molte metafore, come nel brano seguente in cui viene descritta la teoria urbanistica elaborata da Gustavo Giovannoni, un famoso architetto italiano.
In Italia, il contributo di Gustavo Giovannoni è determinante per comprendere lo sviluppo del restauro e dell’urbanistica nella prima metà del XX secolo. Nel 1913 egli elabora una teoria nota con il nome di "teoria del diradamento". Per evitare sventramenti indiscriminati del centro storico, Giovannoni propone una via alternativa: piccole demolizioni mirate in punti precisi, dove sorgono edifici di scarsa rilevanza architettonica. Attraverso queste piccole incisioni del tessuto edilizio, quasi a macchia di leopardo, si possono ottenere delle aperture che consentono agli antichi edifici di ‘respirare’, di prendere luce, ponendo rimedio al problema igienico e favorendo la circolazione dei moderni mezzi di trasporto. Inoltre, ai vantaggi di tipo strettamente pratico si dovrebbero sempre accompagnare miglioramenti estetici, con il recupero di visuali particolari e di piccole piazze. Secondo Giovannoni occorrerebbe infatti diradare il tessuto antico per renderlo permeabile alle esigenze della città moderna. (tratto da C. Varagnoli 2005) Nella tabella seguente puoi trovare alcune metafore tratte dal campo del corpo umano o degli elementi naturali molto frequenti in architettura :
Una curiosità: La parola PIANTA in italiano ha due significati: e perché deriva dal latino planta che significa: Il suo significato in architettura deriva dal secondo significato latino, poiché pianta“indica la visione piana di un oggetto o di un edificio, cioè la sua impronta = in analogia con il significato di “pianta del piede”. Lo sapevi che…? Lo sapevi che…?
In urbanistica spesso si usano SIGLE quando si parla di normativa e di regolamenti edilizi governativi.
Il mio glossario Il mio glossario
Usa il corpus IT_SEAH, segui le istruzioni e rispondi alla domanda finale:
Usa il corpus IT_SEAH (https://www.seahproject.eu/resources.php), segui le istruzioni e rispondi alla domanda finale: ISTRUZIONI: p:{in italiano si può indicare il materiale con cui è costruito un ponte usando le preposizioni di e in (es. ponte in pietra, ponte di pietra); in italiano si può indicare il materiale con cui è costruito un ponte usando la preposizione di (es. ponte di pietra); in italiano si può indicare il materiale con cui è costruito un ponte usando la preposizione in (es. ponte in pietra)}:0 5) e per la parola casa? scegli la funzione “CONCORDANCE” -> “Advanced”, p:{in italiano si può indicare il materiale con cui è costruita una casa usando le preposizioni di e in; in italiano si può indicare il materiale con cui è costruita una casa usando la preposizione di; in italiano si può indicare il materiale con cui è costruita una casa usando la preposizione in}:0 Cosa ho imparato? Cosa ho imparato?
In questa Unità ho imparato: Teoria dell’urbanistica |
Urbanistica
Obiettivi/traguardiLearning Objectives:
urban planning vocabulary;
urban planning metaphors;
types of residential buildings;
urban planning abbreviations;
gerundive
Obiettivi d’apprendimento:
- vocabolario dell’urbanistica;
- le metafore dell’urbanistica;
- le tipologie residenziali
- gli acronimi dell’urbanistica;
- l’uso del gerundio;
https://dizionario.internazionale.it/parola/metafora
https://www.restauroprogetto.it/docs/didattica/Appunti%2012.p
https://www.paolofusero.it/didattica/
- Claudio Varagnoli, Sui restauri di Gustavo Giovannoni, in Gustavo Giovannoni: riflessioni agli albori del XXI secolo, Atti della Giornata di studio dedicata a Gaetano Miarelli Mariani (Roma 26 giugno 2003), a cura di M.P. SETTE, Roma, Bonsignori Editore, 2005, pp. 21-40.